Norme per la redazione di articoli per la rivista Geoingegneria Ambientale e Mineraria
ASPETTI GENERALI
La collaborazione alla rivista “Geoingegneria Ambientale e Mineraria” è aperta ai soci e non
soci dell’Associazione Georisorse e Ambiente.
La pubblicazione di memorie, comunicazioni scientifiche e note tecniche subordinata al parere
favorevole di almeno due referee scelti tra i membri del Comitato Scientifico della rivista.
Le note tecniche, che sono usualmente più brevi di una memoria, devono essere configurate per
illustrare casi applicativi, progetti o innovazioni tecnologiche di interesse per i lettori.
Le idee espresse dagli Autori non impegnano né la rivista né l’Associazione. L’Associazione si
riserva tuttavia il diritto di non accettare quegli articoli che non appaiono consoni ai propri fini
statutari.
La riproduzione degli articoli è consentita dietro permesso degli Autori ed a condizione che sia
citata la fonte.
I testi, che possono essere proposti in Italiano, Inglese e Francese, devono essere inviati in via
informatica al Direttore della rivista.
I testi accettati per la pubblicazione dopo la fase di “review” vengono inseriti nel primo fascicolo
della rivista in cui si abbia disponibilità di spazio, nell’ordine conseguente alla data in cui sono
pervenuti. Qualora l’autore sia un Socio dell’Associazione al lavoro verrà data priorità in relazione
alla tempistica di pubblicazione.
Norme grafiche per la preparazione del manoscritto
I testi devono essere preparati e salvati con un editor di testo di uso comune e inviati in via
informatica alla redazione della rivista (geam@polito.it) indirizzati al Direttore della rivista.
Le figure e tabelle devono essere inserite al termine del testo precedute dall’elenco delle
didascalie corrispondenti.
L’estensione complessiva dei lavori non dovrà eccedere, di norma, le sei pagine a stampa
comprensive delle figure e delle tabelle, si consiglia quindi che il testo senza figure non ecceda le
42.000 battute complessive per lavori senza figure oppure le 28.000 battute se l’articolo
comprende due pagine di figure. Per lavori di particolare interesse scientifico e/o tecnico è facoltà
del Direttore ammettere anche lavori di lunghezza maggiore.
La pubblicazione sulla rivista “Geoingegneria Ambientale e Mineraria” è di norma in bianco e nero.
Se si rende necessaria la quadricromia, gli Autori lo segnaleranno al momento della presentazione
al Direttore; l’Editore formulerà quindi un preventivo che verrà trasmesso all’Autore.
STRUTTURA DELL’ARTICOLO
Suddivisione - numerazione dei paragrafi
Il testo deve essere diviso in sezioni chiaramente definite e numerate in modo progressivo.
I paragrafi devono essere numerati 1.1 (poi 1.1.1, 1.1.2,), 1.2, ecc. ( l’abstract non deve essere
incluso nella numerazione). Si deve usare questa numerazione anche per i riferimenti all’interno
del testo. Ogni paragrafo deve avere un breve titolo.
Informazioni essenziali
Il testo deve essere preceduto da una pagina iniziale che contenga le seguenti informazioni.
Titolo
Deve essere conciso e chiaramente riferibile agli argomenti trattati dal lavoro. Deve essere redatto
in tre lingue: Italiano, Inglese e Francese.
Nomi degli autori ed enti di appartenenza
Per ogni autore deve essere indicato l’ente di appartenenza con l’indirizzo completo e l’e-mail di
riferimento.
Corresponding author
Deve essere chiaramente indicato a chi deve essere indirizzata la corrispondenza in tutte le fasi
del processo editoriale.
Riassunto
Il lavoro deve essere preceduto da un riassunto conciso e preciso, che deve indicare in modo
chiaro gli obiettivi della ricerca, i risultati principali conseguiti, le conclusioni più rilevanti, e deve
poter essere presentato separatamente dall’articolo. Nel riassunto si devono evitare riferimenti
bibliografici. Il riassunto deve essere redatto in tre lingue: Italiano, Inglese e Francese.
Parole chiave
Immediatamente dopo ciascun testo del riassunto redatto nelle tre lingue di riferimento devono
essere indicate non meno di cinque parole chiave.
Abbreviazioni
Le abbreviazioni effettuate in modo diverso dallo standard del settore trattato devono essere
riportate in un elenco al termine del lavoro e ne deve essere chiarito il significato.
Ringraziamenti
I ringraziamenti devono essere riportati al termine del lavoro, prima della Bibliografia. Nei
ringraziamenti devono essere indicati coloro che, a vario titolo, hanno fornito assistenza durante la
ricerca nonchè gli enti finanziatori.
Unità di misura
Le unità di misura devono essere quelle del Sistema Internazionale (SI).
Figure e grafici
· usare sempre gli stessi caratteri (possibilmente: arial, courier, times, symbol) e le stesse
dimensioni delle scritte;
· numerare le illustrazioni secondo la sequenza con la quale appaiono nel testo;
· riportare le didascalie delle figure e tabelle in una pagina a parte;
· fornire le immagini per quanto possibile delle dimensioni dell’immagine da riprodurre sul
lavoro. Fare in modo che queste corrispondano alle dimensioni di una, due o tre colonne
della rivista a stampa.
· fornire le figure separatamente, sia all’interno del testo che come files;
· gli autori sono pregati inoltre di tenere conto della riproducibilità delle figure in termini di
dimensioni del tratto e delle caratteristiche grafiche delle figure.
· Gli autori devono disporre dei copy-rights delle figure eventualmente riprese da altri
documenti.
Illustrazioni a colori
La rivista è stampata prevalentemente in bianco e nero. Per le illustrazioni a colori l’Editore
contatterà l’Autore in merito ai relativi maggiori costi di stampa che saranno a carico dell’autore.
Tavole fuori testo (per esempio: carte geologiche, grandi illustrazioni, …)
Eventuali illustrazioni di dimensioni eccedenti la pagina normale della rivista possono essere
pubblicate come tavole fuori testo, a carico dell’Autore. Anche in questo caso l’Editore
contatterà l’Autore in merito ai relativi costi.
Tabelle
Le tabelle devono essere numerate consecutivamente secondo l’ordine con cui appaiono nel
testo.
>Didascalie delle figure e tabelle
· Ogni figura e tabella deve avere una didascalia che ne descriva chiaramente e in modo
esaustivo il contenuto.
· Il titolo deve essere riportato nella didascalia e non sulla figura o nelle tabelle.
· Il testo della didascalia deve essere conciso ma vi devono essere spiegati tutti i simboli
e le abbreviazioni usate.
· Le didascalie devono essere redatte in due lingue: Italiano e Inglese.
Citazioni bibliografiche
· Verificare che tutte le citazioni bibliografiche indicate sul testo siano presenti in
bibliografia (e viceversa).
· Risultati non pubblicati e comunicazioni personali non devono, per quanto possibile,
essere indicati nella bibliografia, ma solo citati nel testo.
· L’indicazione “in press” di un articolo implica che questo è già stato accettato per la
pubblicazione.
Citazioni web
Si deve fornire l’URL completo di riferimento e la data alla quale si è fatto accesso al sito con la
dicitura (“accesso in data xx/xx/xxxx”). Ogni ulteriore informazione, se conosciuta, deve essere
fornita (DOI, nome dell’autore, data, ecc..).
Le citazioni web devono essere riportate in una lista separata al termine dei riferimenti
bibliografici.
Stile delle citazioni bibliografiche
Tutte le pubblicazioni citate nel testo devono essere presentate in una lista in ordine alfabetico
al termine del manoscritto.
Nel testo le citazioni vanno redatte come segue
1. Autore singolo: il cognome dell’Autore (senza le iniziali del nome di battesimo a meno
che non ci siano ambiguità) e anno di pubblicazione;
2. due Autori: entrambi i cognomi degli Autori e l’anno di pubblicazione;
3. tre o più Autori: il cognome del primo Autore seguito da et al. e l’anno di pubblicazione.
Le citazioni nel testo possono essere fatte direttamente o tra parentesi.
Quando c’è una lista di citazioni, queste devono essere elencate facendo riferimento all’anno di
pubblicazione.
Esempi:
1) “Come dimostrato ( Autore 1, 1999a,1999b, 2000; Autore 1 e Autore 2, 2001)”.
2) “Come recentemente discusso da Autore 1 et al. (2000)”.
La lista dei riferimenti bibliografici deve essere fatta in ordine alfabetico e per lo stesso autore
in ordine di anno di pubblicazione crescente. Lavori dello stesso autore pubblicati nello stesso
anno devono essere specificati con una lettera alfabetica dopo l’anno di pubblicazione: “ a”,
“b”, “c”, ecc….
Esempi della redazione della Bibliografia
Riferimento ad una rivista
Autore 1, N., Autore 2, N. e Autore 3, N., 2000. Titolo del lavoro. Nome della rivista per esteso.
Volume. pp. xx-xx.
Riferimento ad un libro
Autore 1, N., 1999. Titolo del libro, Editore, luogo di stampa.
Riferimento a un capitolo in un libro
Autore 1, N., Autore 2, N. e Autore 3, N., 2000. Titolo capitolo, in: Autore libro 1, N., Autore
libro 2, N.(Eds.),Titolo libro, Editore, Luogo di edizione, pp. xx-xx.
Riferimento ad un articolo pubblicato sugli atti di un convegno
Autore 1, N. e Autore 2, N., 2000. Titolo articolo, in: titolo convegno per esteso, data di
svolgimento, Luogo di svolgimento, Editor 1, N., Editor 2, N. (Eds), Ente organizzatore
convegno, pp. xx-xx.
La rivista “Geoingegneria Ambientale e Mineraria” va sempre indicata con il nome completo e
per esteso, si devono evitare abbreviazioni.