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VALUTAZIONI D’ IMPATTO AMBIENTALE






         Indicazioni in termini di Capacità di Carico Turistica: il

         caso studio di Bergamo



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         Elisabetta Cimnaghi
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             Fondazione LINKS; elisabetta.cimnaghi@linksfoundation.com
          Abstract: Nel 2017 la Città Alta di Bergamo è diventata parte del sito UNESCO seriale transnazionale dedicato
          alle opere di fortificazione veneziane realizzate dalla Serenissima tra il XVI e il XVII secolo, sito che ricomprende
          le città murate più rappresentative della Repubblica di Venezia tra Italia, Croazia e Montenegro. La nomina a
          sito UNESCO porta con sé una crescente necessità di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, da inte-
          grare al meglio con un previsto aumento dei flussi turistici. Da qui l’interesse a condurre valutazioni in termini di
          Capacità di Carico Turistica (CCT), con l’obiettivo di conoscere quali siano gli effetti prodotti a Bergamo dal turi-
          smo, sia per quanto riguarda gli aspetti di conservazione e mantenimento dell’integrità funzionale che per gli
          ambiti dello sviluppo economico e sociale. Il presente lavoro intende ripercorrere i principali passi del lavoro di
          ricerca che ha visto la valutazione della CCT per Bergamo, a cui si andranno ad aggiungere nuove indicazioni su
          cui si sta lavorando in quanto è in corso un’analisi integrata della CCT per tutti i siti UNESCO della Lombardia. I
          risultati ottenuti, presentati sotto forma di linee guida, sono da ritenersi utili per la gestione futura dei flussi
          turistici e per pianificare le politiche di valorizzazione del sito stesso.

          Parole chiave: Capacità di Carico Turistica; sito UNESCO; valorizzazione.








           1.   Introduzione
               La valutazione della Capacità di Carico Turistica di Bergamo risponde ad un’esigenza espressa dall’ICOMOS
           che,  all’interno  delle  Raccomandazioni  “The  Venetian  Works  of  Defence  between  15th  and  17th  Centuries
           (Italy, Croatia, Montenegro) No 1533”, richiede espressamente, nel paragrafo dedicato alle Additional Recom-
           mendations di approfondire il tema secondo la seguente formulazione:
               ICOMOS further recommends that the States Parties gives consideration to the following:
               Developing and implementing the proposed Tourism Carrying Capacity study as an urgent priority.

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               L’obiettivo della ricerca  è quello di conoscere quali siano gli effetti prodottidal turismo a Bergamo, esi-
           genza tanto più importante ora che le Mura Veneziane sono diventate Patrimonio dell’Umanità e come tali
           vanno, da un lato conservate e, dall’altro, conosciute ed apprezzate a livello mondiale.

               La Capacità di Carico è un concetto improntato alla misurazione del livello di utilizzo sostenibile di una de-
           terminata risorsa; nel caso in cui tale strumento venga applicato alla valutazione di fenomeni turistici, diventa
           complesso, in quanto entrano in gioco numerosi fattori ambientali e socioeconomici che interagiscono con la
           destinazione turistica, di cui molti dipendono dalla percezione soggettiva dei turisti e della comunità ospitante.
               In particolare, per quanto riguarda esplicitamente l’ambito dei beni culturali – e soprattutto dei centri sto-
           rici - non è ad oggi disponibile una metodologia univoca capace di fornire risposte in termini di azioni strategi-
           che per la gestione sostenibile dei flussi turistici.
           A tal fine, lo strumento che meglio sembra rispondere ad esigenze di questa natura è la Capacità di Carico Turi-
           stica, tema discusso da tempo a livello nazionale e internazionale ma per il quale non sono ancora state rag-
           giunte soluzioni condivise.
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               1    Il lavoro di ricerca, commissionato dal Comune di Bergamo, è stato svolto nel 2017 dall’Istituto Superiore sui Sistemi Terri-
                    toriali per l’innovazione (SiTI). Tale Ente, da gennaio 2019, è confluito in Fondazione LINKS, www.linksfoundation.com





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