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PANGEA Numero 1 Anno 2019

             La CCT viene valutata relativamente all’intera città di Bergamo, ma alcune considerazioni numeriche si riferi-
         scono esclusivamente alla Componente UNESCO, in quanto ritenuta la parte di maggior interesse per quanto ri-
         guarda eventuali problematiche turistiche.


         2.   Il concetto di Capacità di Carico Turistica
             Secondo la definizione ufficiale proposta dalla World Tourism Organization la Capacità di Carico di una località
         turistica è costituita dal numero massimo di persone che visitano, nello stesso periodo, la località senza compro-
         mettere le sue caratteristiche ambientali, fisiche, economiche e socioculturali e senza ridurre la soddisfazione dei
         turisti (WTO, 2000).
             Si tratta di una definizione che sottolinea come tale strumento sia orientato all’integrazione delle esigenze dei
         turisti e della popolazione locale, nella consapevolezza che solo un equilibrio tra le parti può mantenere un territo-
         rio appetibile nel tempo.
             Alla definizione fondamentale del WTO si sono succedute nel tempo numerose rielaborazioni e integrazioni,
         nel tentativo di rendere operativo lo strumento della CCT.
             Il tema della Capacità di Carico Turistica è stato affrontato in letteratura da numerosi autori; nonostante ciò,
         allo stato attuale delle conoscenze non esiste un modello di calcolo univoco da applicare ad ogni destinazione turi-
         stica, ma piuttosto è disponibile una serie di metodologie diverse per finalità e risultati.
             Nell’ambito della metodologia proposta in questo studio, la valutazione della CCT è orientata all’individuazione
         dei punti di forza e di debolezza dei sistemi turistici analizzati e alla definizione di linee guida per la gestione futura.
             L’analisi e la valutazione congiunta di questi diversi elementi conduce ad un risultato in termini di CCT che non
         solo mira alla determinazione del numero massimo di turisti che la destinazione può accogliere, ma anche all’indivi-
         duazione degli elementi critici del sistema, con l’obiettivo finale di fornire indicazioni di natura gestionale.

         3.   Il metodo proposto per la valutazione della CCT

             Come già detto, l’obiettivo del lavoro di ricerca è stato definire una metodologia di valutazione della Capacità
         di Carico Turistica in grado di prendere in considerazione gli aspetti e le criticità che più caratterizzano Bergamo ri-
         spetto ai fenomeni turistici.
             A tal fine, è stato applicato un metodo sviluppato da SiTI – in collaborazione con il Ministero dei Beni e delle
         Attività Culturali e del Turismo - la cui finalità è, passando attraverso una serie di valutazioni – compilazione della

         scheda anagrafica del bene, calcolo degli indicatori di CCT e analisi dei risultati - arrivare a definire linee guida ge-
         stionali per il futuro.
             La metodologia, sicuramente innovativa rispetto ad un’applicazione per un centro storico, ha visto la cataloga-
         zione dei dati raccolti e delle valutazioni effettuate secondo diverse componenti della CCT, legate a specifiche tema-
         tiche che concorrono a costituire il grado di “accoglienza” di un bene: CCT fisico/funzionale, sociale, psicologica,
         ambientale, infrastrutturale e gestionale.
             Di seguito le definizioni di tali componenti:
           CCT teorica: è il numero massimo di turisti che possono trovare posto in una determinata destinazione turistica
            derivante dalla superficie del bene analizzato (si ipotizza di assegnare a ciascun individuo una superficie pari a
               2
            4m );
           CCT fisico/funzionale: è la CCT teorica alla quale vengono applicati correttivi (qualitativi o quantitativi) derivanti
            da caratteristiche fisiche o funzionali del bene: per correttivi fisici si intendono elementi che limitano o impedis-
            cono l’accessibilità, mentre per correttivi funzionali si fa riferimento a fattori relativi alle condizioni di sicurezza
            del bene, alla presenza di eventuali barriere architettoniche, etc.; per definizione, la CCT fisico/funzionale è mi-
            nore della CCT teorica; questo dato considera i fattori di vulnerabilità estrinseca ed intrinseca del bene, de-
            scrivendoli quantitativamente;
           CCT sociale: si tratta della CCT che deriva dall’analisi della percezione dei residenti del fenomeno turistico, sia in
            termini di quantità che di qualità. In questa valutazione, rientrano elementi quali il livello di stagionalizzazione
            dei flussi, l’atteggiamento dei turisti, il numero di visitatori;
           CCT psicologica: è la CCT legata alla percezione che i turisti hanno del bene che stanno visitando e al livello di
            soddisfacimento al termine della visita; deriva principalmente da valutazioni legate alla presenza di servizi per il
            turista, all’efficienza delle politiche di accoglienza, all’esistenza di un’adeguata segnaletica etc.;
           CCT infrastrutturale/territoriale: si tratta di una valutazione di CCT a più ampia scala rispetto al solo bene og-
            getto dell’analisi, in quanto prende in considerazione aspetti legati alle condizioni delle infrastrutture e quindi
            all’adeguatezza delle politiche di mobilità, al numero di parcheggi disponibili ed a fattori legati alle condizioni
            specifiche del territorio, quali la capacità di accogliere, assorbire e gestire il flusso turistico;


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