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PIETRE STORICHE APPLICATE AI BENI CULTURALI E VALORIZZAZIONE SITI
Una passeggiata in un “borgo di pietra” nelle Madonie
– Geotour urbano a Petralia Sottana (PA)
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Luciano Fabio Torre , Giovanna Antonella Dino , Alessandro Torre , Mario Dino
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Fabio Torre & Alessandro Torre – Studio Associato – Geologi O.R.G.S. C/da Paratore s.n.c. 90027 Petralia Sottana (PA), Italy
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Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli Studi di Torino; *giovanna.dino@unito.it
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MIUR, in pensione
Abstract: Le Madonie sono ricche di materiali lapidei di pregio impiegati per costruire villaggi e infrastruttu-
re presenti sul territorio locale. Petralia Sottana (PA) è particolarmente interessante e apprezzabile per l'ampio
uso di pietre ornamentali e da costruzione estratte in zona; può essere indicata come museo a cielo aperto,
una finestra che collega il passato al presente. Il passato è rappresentato, da un lato dalle passate società rurali
che, durante il periodo non produttivo per l'agricoltura, lavoravano la pietra locale per costruire imponenti
chiese e monumenti, e dall’altro dall’antica origine delle rocce. Le Madonie sono un punto chiave per la rico-
struzione dell'ambiente geologico dell'area mediterranea negli ultimi 200 milioni di anni. Tutte le rocce presen-
ti si sono formate sull’antico fondale oceanico, un tempo presente nell'area del Mediterraneo, e sono state
successivamente deformate durante l'avvicinamento delle placche africane ed europee, causando l'accorcia-
mento della crosta terrestre e dando origine alla catena appenninico-magrebina. Il presente è invece rappre-
sentato dagli esperti che hanno studiato e lavorato nella promozione del patrimonio geologico e lapideo loca-
le: gli studi sulla grande varietà di rocce fossilifere ben conservate e visibili nella zona, la loro origine ed evolu-
zione furono fondamentali nel 2001 per la realizzazione del Parco delle Madonie (Geoparco UNESCO). Nel
2011 è stato poi possibile realizzare il Geoparco Urbano; una passeggiata “geologica”, che si snoda sul corso
principale (Corso Paolo Agliata) e negli stretti vicoli presenti a Petralia, e nella quale geologia, arte e patrimo-
nio si incontrano. Passeggiando per Petralia è possibile camminare sui fossili del Miocene, incontrare i coralli e
scoprire fontane e sorgenti di contatto. Le Madonie, e Petralia Sottana in particolare, possono essere ricono-
sciute come un esempio quasi unico di come Geoheritage (il Geoparco) e Heritage Stone (le pietre utilizzate
per costruire l’abitato di Petralia Sottana) possono fare da volano per il turismo locale.
Parole chiave: Calcari Fossiliferi; pietre ornamentali; pietre da costruzione; gesso; Heritage stones; Stone
tour; beni culturali.
1. Introduzione
Nell’immaginario comune spesso si associa la parola “beni culturali” (o patrimonio culturale) a qualcosa di
“singolo”, limitato ad esempio ad un edificio storico, un manufatto, un’opera d’arte; ma, ampliando la visuale, si
possono riconoscere come “beni culturali” interi paesi, aree rurali, peculiarità geologiche di un territorio
(geoheritage). In questa visione più “allargata” si possono prefigurare come “beni culturali” paesi i cui centri
storici sono stati interamente realizzati in pietra e per i quali l’estrazione e la lavorazione della pietra hanno rap-
presentato parte della cultura lavorativa locale.
Petralia Sottana, paese nelle Madonie (PA), ben rappresenta l’idea che si può avere di “bene culturale” le-
gato non solo ad un singolo edificio/monumento ma visto come connessione tra attività di estrazione locale,
lavorazione ed utilizzo in opera per la costruzione di vie, chiese ed edifici di paesi e borghi storici. Lo stesso no-
me “Petralia” (da Petralilium – giglio di pietra, o anche Petra polis – villaggio di pietra; Figura 1) evoca lo stretto
rapporto tra il contesto naturale-geologico e quello urbano-antropico. Al tempo dei Romani Petra (com’era
chiamata allora Petralia Sottana) fu considerata la quarta città della Sicilia, in quanto collocata lungo una strada
molto importante per la viabilità di quel tempo. Nelle Verrine, Cicerone ci narra come i Petrini (o Petrotti) si ri-
fiutarono di versare i Tributi a Verre, Propretore e Questore in Sicilia.
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