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PANGEA Numero 4 Anno 2020
SOLUZIONI INNOVATIVE PER SALVAGUARDARE
LA BIODIVERSITÀ FLUVIALE
INNOVATIVE SOLUTIONS TO SAVE
RIVER BIODIVERSITY
Il progetto europeo RIBES, coordinato dal Politecnico di Torino, ricercherà soluzioni innovative per
rendere la produzione di energia idroelettrica più compatibile con la salvaguardia della biodiver-
sità fluviale
The European project RIBES, coordinated by Politecnico di Torino, will investigate innovative solu-
tions to make hydropower production more sustainable to save river biodiversity
Incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, come l’idroelettrico, preservando al contempo la
biodiversità dei corsi d’acqua: l’Unione Europea indirizza la ricerca verso l’esigenza di coniugare queste due
prospettive, spinta da una parte dalla preoccupazione per la continua perdita di biodiversità e dalla conse-
guente ricerca di misure urgenti per la salvaguardia degli habitat acquatici, e dall’altra impegnata nell’incre-
mentare la produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2030. Due posizioni contrastanti che però pos-
sono trovare un punto di accordo grazie a soluzioni tecniche innovative per rendere maggiormente compati-
bili dighe e sbarramenti idroelettrici, responsabili dell’interruzione della continuità dei corsi d’acqua con un
conseguente significativo impatto sull’ittiofauna e sugli ecosistemi fluviali.
È questa la sfida raccolta dal progetto europeo (finanziato per oltre 4 milioni di euro nell’ambito dell’azione
Marie Skłodowska-Curie) “RIBES - RIver flow regulation, fish BEhaviour and Status”, coordinato da Claudio
Comoglio, docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del
Politecnico di Torino (DIATI): l'obiettivo scientifico sarà comprendere la risposta dell’ittiofauna a diversi
fattori di disturbo antropici connessi alla presenza di strutture in alveo, in modo da poter identificare innova-
tive soluzioni per il ripristino della continuità fluviale. Una particolare attenzione sarà rivolta all’individuazio-
ne di soluzioni tecniche (e dei relativi criteri di progettazione e monitoraggio) che rendano maggiormente
efficaci i “passaggi per pesci”, dispositivi volti a consentire alle diverse specie ittiche, ciascuna caratterizzata
da diversi comportamenti, capacità natatorie e tempi di migrazione nell’arco dell’anno, di avere accesso alle
porzioni d’alveo in cui sono presenti habitat fondamentali per il loro ciclo vitale, rese però inaccessibili dagli
sbarramenti.
Come previsto dalla struttura dei progetti UE Marie Curie, il progetto RIBES prevede percorsi formativi rivolti
a 15 giovani ricercatori e ricercatrici nell’ambito dei corsi di Dottorato in 8 Università (Italia, Svezia, UK, Ger-
mania, Estonia e Belgio) in cui ciascuno di loro svilupperà un progetto di ricerca individuale all’interno di
un network europeo di Università, enti pubblici, società di consulenza e produttori idroelettrici.
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