Page 64 - C:\Users\Utente\AppData\Local\Temp\msoF529.tmp
P. 64

PANGEA Numero 4 Anno 2020




                                      SOLUZIONI INNOVATIVE PER SALVAGUARDARE

                                                LA BIODIVERSITÀ FLUVIALE



                                            INNOVATIVE SOLUTIONS TO SAVE

                                                   RIVER BIODIVERSITY


             Il progetto europeo RIBES, coordinato dal Politecnico di Torino, ricercherà soluzioni innovative per

             rendere la produzione di energia idroelettrica più compatibile con la salvaguardia della biodiver-
             sità fluviale

             The European project RIBES, coordinated by Politecnico di Torino, will investigate innovative solu-
             tions to make hydropower production more sustainable to save river biodiversity




             Incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili, come l’idroelettrico, preservando al contempo la
             biodiversità dei corsi d’acqua: l’Unione Europea indirizza la ricerca verso l’esigenza di coniugare queste due
             prospettive, spinta da una parte dalla preoccupazione per la continua perdita di biodiversità e dalla conse-
             guente ricerca di misure urgenti per la salvaguardia degli habitat acquatici, e dall’altra impegnata nell’incre-
             mentare la produzione di energia da fonti rinnovabili entro il 2030. Due posizioni contrastanti che però pos-
             sono trovare un punto di accordo grazie a soluzioni tecniche innovative per rendere maggiormente compati-

             bili dighe e sbarramenti idroelettrici, responsabili dell’interruzione della continuità dei corsi d’acqua con un
             conseguente significativo impatto sull’ittiofauna e sugli ecosistemi fluviali.


             È questa la sfida raccolta dal progetto europeo (finanziato per oltre 4 milioni di euro nell’ambito dell’azione
             Marie Skłodowska-Curie) “RIBES - RIver flow regulation, fish BEhaviour and Status”, coordinato da Claudio
             Comoglio, docente del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del
             Politecnico  di  Torino  (DIATI): l'obiettivo scientifico sarà comprendere la risposta dell’ittiofauna a diversi
             fattori di disturbo antropici connessi alla presenza di strutture in alveo, in modo da poter identificare innova-
             tive soluzioni per il ripristino della continuità fluviale. Una particolare attenzione sarà rivolta all’individuazio-
             ne di soluzioni tecniche (e dei relativi criteri di progettazione e monitoraggio) che rendano maggiormente
             efficaci i “passaggi per pesci”, dispositivi volti a consentire alle diverse specie ittiche, ciascuna caratterizzata
             da diversi comportamenti, capacità natatorie e tempi di migrazione nell’arco dell’anno, di avere accesso alle
             porzioni d’alveo in cui sono presenti habitat fondamentali per il loro ciclo vitale, rese però inaccessibili dagli
             sbarramenti.



             Come previsto dalla struttura dei progetti UE Marie Curie, il progetto RIBES prevede percorsi formativi rivolti
             a 15 giovani ricercatori e ricercatrici nell’ambito dei corsi di Dottorato in 8 Università (Italia, Svezia, UK, Ger-
             mania, Estonia e Belgio) in cui ciascuno di loro svilupperà un progetto di ricerca individuale all’interno di
             un network europeo di Università, enti pubblici, società di consulenza e produttori idroelettrici.





        64
   59   60   61   62   63   64   65   66