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l’”Era delle FER” che durò fino al XIII secolo (senza rinunciare peraltro completamente alla forza umana derivante
dagli schiavi). Nel XIV secolo infatti la metallurgia che si era sviluppata nel frattempo soprattutto in Inghilterra , in
Francia e a Venezia con la scoperta della ghisa richiedeva altiforni che raggiungessero temperature oltre i 1200 °C
affinchè avvenisse la fusione ferro - carbone.
La tecnologia idraulica o quella eolica o quella ignea non rispondeva più alle esigenze dell’umanità (anche se nel
tempo continuarono a funzionare i mulini ad acqua o i mulini a vento). Il legname per attivare gli altiforni comincia-
va a scarseggiare (l’Inghilterra per esempio già dalla fine del XVI secolo era costretta ad importare tronchi dalle fo-
reste della Svezia avendo quasi azzerato le sue) a costare molto. La nuova fonte energetica, già nota da secoli ma
non impiegata fu il Carbone fossile presente in maniera massiccia nei giacimenti inglesi, facile da estrarre e da tra-
sportare ma purtroppo non rinnovabile (come lo sono il legno, l’acqua e il vento). Fu il carbone a dare vita fra la
metà del secolo XVIII e la metà del secolo XIX al processo di industrializzazione in Europa e negli Stati Uniti la cui
“Era” durò fino alla metà del secolo XX per dare il testimonio al Petrolio (1950-2040 circa) e successivamente al Gas
naturale (2040-2100). Sarà il XXII secolo a battezzare la Seconda Era delle FER? (vedi Tab. E)
Tabella E
Fonti Energetiche Rinnovabili (FER)
Fonte al 2030 al 2050 2050 - 2030
Solare 1,1 2,9 +1,8
Eolica 2,7 3,2 +0,5
Idrica 2,2 2,5 +0,3
Biomassa 6,5 5,7 -0,8
Rifiuti 3,4 4,5 +1,1
Geotermica 0,1 0,2 +0,1
Totale in % 16,0 ±2 19,0 ±2 +3,0
Totale FER in 2.560 3.570 +1.010
TEP x 10 6
Totale fonti 16.000 18.800 +2.800
energetiche
mondiali in
TEP x 10 6
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