Page 42 - C:\Users\Utente\AppData\Local\Temp\msoF529.tmp
P. 42

PANGEA Numero 1 Anno 2019


                    depth [m]  a)




                    depth [m]                                                                    x [m]


                        b)                         Resistività Apparente[Ohm.m]                   x [m]




                    depth [m]  c)                   Differenza Normalizzata[-]                    x [m]









         Fig. 6. Confronto della pseudosezione acquisita in sito con il prototipo di land streamer a) con un’acquisizione
         geoelettrica tradizionale b) la differenza normalizzata tra le sue misure viene anche visualizzata in c).

         Conclusioni e prospettive.
         Gli sviluppi dei sistemi di acquisizione dei dati geoelettrici si sono rivolti negli anni recenti verso l'utilizzo di "land
         streamer"  simili  a  quelli  già  comunemente  impiegati  per  l'acquisizione  dei  dati  sismici.  L'utilizzo  di  tali  sistemi
         permette un notevole risparmio in termini di tempi di indagine soprattutto per indagini molto estese linearmente.
         Nonostante ciò alcune peculiarità delle indagini geoelettriche, tra cui la principale è la sensibilità delle indagini ad
         un corretto accoppiamento tra i sensori di misura ed il terreno, rendono queste soluzioni tecniche non sempre
         completamente  affidabili  ed  in  ogni  caso  limitate  dal  punto  di  vista  delle  potenziali  profondità  di  indagine
         raggiungibili. I primi dati acquisiti con il prototipo di streamer geoelettrico sviluppato hanno confermato la bontà
         della soluzione tecnica adottata per stabilire un soddisfacente accoppiamento elettrico tra il sensore mobile ed il

         terreno. Ciò ha permesso di ottenere misure di resistività equivalenti a quelle ottenibili dall’infissione di elettrodi
         nel terreno, con il vantaggio di un ridotto sforzo temporale ed un incremento della profondità di indagine rispetto
         ad altre soluzioni tecniche similari. Ulteriori dati con maggiore spaziatura degli elettrodi e maggior copertura sono
         necessari per valutar meglio le prestazioni della metodologia proposta come sostituta delle indagini geoelettriche
         tradizionali, nei contesti in cui è richiesta una superiore profondità di indagine (entro i 10-15 m da piano campagna)
         su considerevoli distanze (e.g. argini fluviali, dighe in terra, ecc).


         Ringraziamenti.
         Il lavoro sperimentale di questo articolo è stato condotto all’interno del progetto Mon.A.L.I.S.A. (Monitoraggio di Argini fLuviali
         mediante Indagini Sismo-elettriche Attive), finanziato da FINPIEMONTE con fondi POR FESR 14/20 “Poli di Innovazione - Agenda
         Strategica di Ricerca 2016 - Linea B” (Dom. 313 - 67).

         Bibliografia
         Allen, D., and N. Merrick (2007), Robust 1D inversion of large towed geo-electric array datasets used for hydrogeo-
             logical studies, Exploration Geophysics (Collingwood, Australia), 38, 50-59.
         Andrenelli, M.C., Magini, S., Pellegrini, S., Perria, R., Vignozzi, N., Costantini, E.A.C. (2013) The use of the ARP© sy-
             stem to reduce the costs of soil survey for precision viticulture, Journal of Applied Geophysics, 99, pp. 24-34.
         Arato A., Comina C. and Comotti C. (2018), Verso un land streamer sismoelettrico, Atti del 37° convegno Nazionale
             GNGTS.
         Brown, W.A.,  Cegon,  A.B.,  Sheng,  Z.  (2011)  Utilizing  continuous  resistivity  profiling  for  characterization of  canal
             seepage in El Paso, Texas, Proceedings of the Symposium on the Application of Geophyics to Engineering and
             Environmental Problems, SAGEEP, pp. 169-178.
         Dabas, M. (2009) Theory and practice of the new fast electrical imaging system ARP©, Seeing the Unseen - Geophy-
             sics and Landscape Archaeology, pp. 105-126.





        42
   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46   47