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L’angolo delle tesi di Laurea
La situazione generale del complesso presenta un quadro strutturale notevolmente compromesso; il sopralluogo
realizzato a febbraio 2019 ha rilevato non solo il degrado generale delle strutture ma soprattutto il crollo definitivo
di una porzione della copertura del complesso sud.
Si sono riscontrati notevoli peggioramenti delle condizioni degli edifici riguardanti non solo la situazione della co-
pertura, ma soprattutto fenomeni di degrado degli ambienti estesi dai piani superiori al piano terra. La principale
ragione di questo progressivo fenomeno è causata all’assenza totale di manutenzione da parte della proprietà de-
maniale che non ha limitato i danni ad entrambi i corpi di fabbrica: tra le cause che hanno contribuito al progressi-
vo deterioramento vi sono le notevoli infiltrazioni d’acqua attraverso fessurazioni e crolli delle coperture che han-
no provocato danni considerevoli agli ambienti sottostanti.
1.4. Cascina Lavanderia
La cascina Lavanderia (fig. 6) è il complesso più in stretta relazione con il Parco per via della sua posizione, tanto
che in alcune carte storiche è denominata la "Cascina del Parco"[Scalva, 2009]. Il ruolo che rivestiva era principal-
mente quello di servizio, destinata alla coltivazione di ortaggi e alla conservazione delle derrate alimentari; tale
ruolo venne inoltre confermato anche dall'esistenza di una serie di collegamenti diretti tra l'area cortilizia della
cascina e il parco del castello.
La cascina è situata in una posizione strategica rispetto al Parco, nell’area accanto sud-ovest e ne è direttamente
collegata tramite una strada principale di accesso e numerosi percorsi: questo alimenta la tesi che la sua funzione
fosse di servizio all’attività del Castello.
Il complesso non si sviluppa solamente in un unico grande edificio ma di sua proprietà ci sono diverse pertinenze;
dal punto di vista architettonico la struttura è caratterizzata da una manica semplice a due piani, a cui viene ag-
giunto centralmente un vano scale.
La situazione relativa allo stato di conservazione generale della cascina presenta un quadro strutturale quasi com-
pletamente compromesso: l’edificio infatti è in messa sicurezza grazie ad un sistema di puntelli che ne aiutano la
stabilità e ne evitano il crollo totale. Le coperture, in particolare la parte nord-ovest dell’edificio sono già quasi
totalmente crollate danneggiando gli orizzontamenti del piano immediatamente sottostante: alcuni di questi am-
bienti ospitano infatti una fitta vegetazione. Le parti crollate sono state sostituite da coperture provvisorie che
sono sostenute tramite impalcature; la maggior parte dei locali risultano infatti inaccessibili sia per lo stato perico-
loso delle murature, sia per la vegetazione interna che ne impedisce l’accessibilità.
3. Quadro competitivo: l’analisi SWOT
L’approccio interdisciplinare al tema ha portato al reperimento dei dati sul cosiddetto “quadro competitivo” che
sono stati gestiti e interpretati affinché si è potuto creare una stratificazione di conoscenza per affrontare il tema
della gestione e della valorizzazione del sistema delle cascine ducali. Sono stati infatti raccolte informazioni che
fanno parte della conoscenza multilivello: l’analisi territoriale, la normativa tecnica, storica, la composizione archi-
tettonica del singolo manufatto e lo stato di conservazione. Tale conoscenza non è rimasta statica ma è stata fina-
lizzata a momenti di integrazione, rielaborazione e interpretazione che hanno trovato la loro sintesi nell’applica-
zione di tecniche di valutazione strategica ormai consolidate.
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