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PANGEA Numero 1 Anno 2019
La fase metaprogettuale per la valorizzazione del circuito delle cascine risulta propedeutica alla definizione di un
futuro progetto conclusivo: rappresenta uno schema di organizzazione mentale per esplicitare le esigenze e le ne-
cessità riscontrate nella fase di studio preliminare attraverso la suggestione di ipotetiche linee guida da persegui-
re.
È opportuno precisare che per la definizione delle migliori proposte da sviluppare all’interno della pianificazione
preliminare e per giungere al progetto definitivo, sarà necessario il contributo di diverse discipline e competenze
tecniche, in modo da valutare allo stesso tempo molteplici aspetti che possano dialogare tra loro per ottenere una
sostenibile proposta di rifunzionalizzazione compatibile di tale sistema.
Gli aspetti principali su cui sarà necessario intervenire saranno:
aspetti architettonici: proposte di azioni in ordine di priorità;
aspetti ambientali/paesaggistici; o aspetti viari e infrastrutturali;
aspetti gestionali ed economici/finanziari;
aspetti sociali.
5.2. Ipotesi di intervento per la valorizzazione
Le prime ipotesi di stima di intervento diretto non andranno ad analizzare il degrado del singolo edificio ma si ipo-
tizza di rendicontare un’analisi sugli interventi prioritari da effettuare. Numerosi saranno gli interventi necessari
alla messa in sicurezza e allo stato di conservazione delle architetture per la salvaguardia e la rimessa in fruibilità
delle strutture che complessivamente vertono in uno pessimo stato di conservazione.
Per stilare una serie di azioni vengono individuate le ipotetiche operazioni di restauro sulla base delle categorie
del Prezzario delle opere pubbliche in Piemonte (aggiornato nell’anno 2019):
demolizioni, rimozioni e smontaggi: si fa riferimento principalmente alle coperture crollate e parte delle volte
estremamente compromesse di cui non è più possibile la conservazione;
consolidamento di volte e solai in tutti e quattro gli edifici;
consolidamento o rifacimento delle coperture crollate: coperture, manti impermeabili e isolamenti termoacu-
stici quali cascina Mandria, Lavanderia, Gozzano;
risanamento e ripristino di murature.
5.3. Applicazione di interventi relativi alla cascina Lavanderia
La cascina Lavanderia risulta dunque il caso più urgente e prioritario di intervento rispetto alle altre del sistema
sulla base dello studio strategico realizzato.
La volontà di creare una sinergia con il sistema del parco è data dalla sua posizione e dalla storia che la caratteriz-
za, poiché storicamente venne costruita a servizio del castello. Seppur verta in uno stato di abbandono, le sue di-
mensioni non eccessive (1400 mq circa) aumentano la possibilità di recupero tempestivo delle strutture, oltre che
il ripristino dei collegamenti con il parco.
La classificazione dello stato di conservazione del manufatto e l’identificazione di patologie e degradi, oltre a rap-
presentare una fase importante del processo di conoscenza, sono operazioni preliminari per stabilire le unità di
progetto all’interno di un urgente intervento di restauro.
Il metodo delle unità di progetto consiste nell’identificare le lavorazioni da effettuare all’interno di un cantiere di
restauro stabilendone l’ordine progressivo di intervento.
5.4. Suggestioni di nuove funzioni nel sistema
L’obbiettivo fondamentale sarà quello di recuperare le interconnessioni di questo sistema con la realtà del Castel-
lo e del Parco, arrivando magari a determinare un’unica gestione coordinata.
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