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Rubriche
PANGEA – Rubrica DIATI – Settembre 2019
Partira a gennaio il nuovo master di secondo livello del Politec-
nico di Torino per formare gli specialisti di cambiamento clima-
tico
Il fenomeno del cambiamento climatico apre importanti sfide per la crescita economica e per l’occupazione su scala
globale. Ne consegue che sia gli sforzi di adattamento al cambiamenti climatico, sia le conseguenti misure di mitigazione
delle emissioni di gas a effetto serra creeranno nuove opportunità di lavoro e potranno al contempo consolidare le op-
portunità esistenti. È sulla base di queste considerazioni che il Politecnico di Torino ha lanciato il nuovo master di secon-
do livello “Climate Change: Adaption and mitigation solutions” che intende offrire della basi tecniche per una più pro-
fonda comprensione delle dinamiche del riscaldamento globale e del cambiamento climatico, fornendo successivamen-
te una panoramica dettagliata sulle tecnologie e le soluzioni per la mitigazione e l’adattamento attualmente disponibili,
e trasferendo agli studenti le abilità necessarie per applicare tali soluzioni a contesti reali, pensate in particolare per chi
già ricopre o voglia ricoprire il ruolo di specialista in cambiamento climatico nelle aree innovazione e sostenibilità
dell’industria energetica, delle utilities, dell’industria alimentare, delle compagnie assicurative, di organizzazioni interna-
zionali, solo per fare alcuni esempi.
Il master, in lingua inglese, è aperto a studenti italiani e stranieri che abbiano già conseguito un diploma di laurea magi-
strale. Per il primo anno sono previste 20 borse di studio, di cui 10 a totale copertura della quota di iscrizione. Il corso si
comporrà di tre moduli, dedicati rispettivamente ad una introduzione al cambiamento climatico, alla presentazione di
soluzioni di mitigazione e all’approfondimento di soluzioni di adattamento. Questi tre moduli saranno completati da un
quarto dedicato ad applicazioni reali, seguito da un tirocinio di 500 ore. Proprio per quanto riguarda i tirocini, sono già
stati formalizzati importanti partenariati aziendali che includono ENI, ENEL, A2A, SMAT, Terna, Ernst&Young, RINA Con-
sulting, Ferrero e Lavazza per citare i principali, ferma restando l’apertura alla collaborazione con altre aziende e istitu-
zioni che fossero interessate ad essere coinvolte.
Il lancio del master si pone nel contesto più ampio del progetto cambiamenti_climatici@polito, finanziato dal MIUR in
quanto il Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture del Politecnico di Torino è inclu-
so tra le 180 strutture dipartimentali delle università italiane riconosciute come “Dipartimenti di Eccellenza” che hanno
ottenuto fondi straordinari per il quinquennio 2018-2022. Il progetto prevede anche il potenziamento delle attività di
ricerca sugli aspetti del monitoraggio, l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici e in particolare lo svilup-
po di un laboratorio integrato e multisito che consentirà di fare analisi e raccogliere dati in grotta, su ghiacciaio, tramite
un veicolo mobile attrezzato e su infrastrutture quali tetti e pareti verdi. In ambito di didattica invece, oltre al master di
secondo livello, è ora attivo il nuovo orientamento della Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio
dedicato al “Climate change”, unico corso in Europa dedicato ai cambiamenti climatici in chiave tecnico-ingegneristica.
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Per maggiori informazioni:
Master di secondo livello: http://www.diati.polito.it/cc/master
Progetto cambiamenti_climatici@polito: http://www.diati.polito.it/cc
E-mail: cc@polito.it
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