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PANGEA Nmero 7 Anno 2021

         nee (+20 punti percentuali rispetto alla media europea e in crescita rispetto al passato), naturalmente protette e di
         qualità e che richiedono limitati processi di trattamento (Figura 5) (The European House Ambrosetti, 2021).





























           Fig. 5 Prelievi di acqua da fonti sotterranee nel 2020 in Europa. L’Italia si posiziona fra i paesi con maggiore prelievo da
           questo tipo di fonti (Fonte: The European House Ambrosetti, 2021)


             Analizzando le quote delle diverse tipologie di fonte delle regioni italiane si osserva come il 48% dei prelievi
         avvenga tramite pozzi, il 36,3% tramite sorgenti, 15,6% da acque superficiali (9,9% da bacino artificiale, il 4,8% da
         corso d’acqua superficiale e lo 0,9% da lago naturale) e il restante 0,1 % da acque marine o salmastre (Figura 6).






























           Fig. 6 Prelievo percentuale per tipologia di fonte in Italia. La maggior parte dei prelievi proviene da fonti sotterranee
           (Fonte: ISTAT, 2019)


             Lo sfruttamento delle acque superficiali, tuttavia, risulta particolarmente consistente in Basilicata, Sardegna,
         Puglia, Liguria ed Emilia-Romagna, dove la percentuale supera il 30 per cento del totale prelevato sul territorio re-
         gionale mentre l’acqua di mare viene trattata secondo standard potabili attraverso un processo di dissalazione in
         Sicilia e Toscana.





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