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PANGEA Numero 1 Anno 2019

         Per chi scriviamo una relazione tecnica? Potremmo scri-  stato sottoposto alle analisi) bensì al campione di acque
         verla per un’azienda privata, un’autorità pubblica o un   di scarico:

         tribunale: il destinatario principale condizionerà il modo e   Il giorno 4 giugno 2015 il consulente ha prelevato un campione
         il linguaggio con cui la relazione sarà scritta. Ma anche   di acque di scarico e lo ha inviato al laboratorio accreditato
         nel caso di un’azienda privata farà differenza se questa   ACCREDIA YYY per essere sottoposto alle analisi chimiche
         sarà la F.lli Pautasso (dovremo prudentemente limitare il   per i seguenti parametri…
         ricorso alla terminologia inglese), la ENI (una grossa mul-
         tinazionale con attività in tutto il mondo) oppure la Toyota   Sarà piuttosto “…lo ha inviato…affinché venisse sottopo-
         (che potrebbe non conoscere il quadro normativo italia-  sto…” oppure “lo ha inviato al laboratorio… che lo ha sot-
         no). A proposito, fate attenzione a scrivere correttamente   toposto…”. (Sul termine evidenziato ACCREDIA tornere-
         il nome del cliente!                                mo più avanti.)
         Come detto, oltre al destinatario esplicito (il vostro clien-  Altro esempio: nella frase che segue l’espressione “ad
         te) la vostra relazione potrà avere, anzi avrà altri lettori:   essa” potrebbe riferirsi a uno dei molti sostantivi femminili
         un consulente legale, la banca finanziatrice, la società di   che precedono – come fa il lettore a capire a che cosa
         assicurazioni, tutte le autorità che compongono la Confe-  possa essere associato il rischio di cui si parla?
         renza di Servizi, comunità locali e ONG – insomma, non   A partire dalla concentrazione della sorgente, tenendo conto
         necessariamente lettori disposti a leggere con favore e   dell’attenuazione dovuta ai fattori di trasporto e della tossicità
         senza pregiudizi la vostra relazione. Ricordate di usare   delle sostanze, si valuta l’esposizione del recettore e, infine, si
         un linguaggio bilanciato, scientificamente e professional-  calcola il rischio ad essa associato.
         mente neutro (la vostra controparte di oggi potrebbe es-
         sere il vostro cliente di domani); evitate gergalismi e lun-  E ancora un esempio:
         gaggini; puntate su chiarezza e semplicità.         Si è scelto di non utilizzare i poligoni di Thiessen per la delimi-
                                                             tazione della sorgente acque sotterranee, poiché si ritiene poco
         Provate a vedere l’atto di scrivere la relazione come una
         gita in montagna: alla partenza le vette incombono su di   realistica, dal momento che non tiene in considerazione la dire-
         voi, all’apparenza irraggiungibili – ma voi con pazienza e   zione di flusso delle acque sotterranee e le differenze di con-
         con gli attrezzi adatti iniziate la salita, pian piano uscite   centrazione tra i singoli pozzi.
         dal bosco, attraversate i prati, raggiungete la fascia roc-  È forse la delimitazione a non essere realistica? Ma la
         ciosa e alla fine vi trovate in cima: sotto di voi si stende la  struttura della frase farebbe piuttosto pensare ai poligoni
         vallata e il percorso che avete fatto.              di Thiessen e al loro (non) utilizzo. Insomma, come vede-
                                                             te, a volte i nostri cortocircuiti mentali ci portano a scrive-
         Immaginate anche che la vostra relazione sia una casa e

         che voi siate i muratori: per costruirla avrete bisogno di   re qualcosa che un lettore medio non è in grado di capire:
         elementi più semplici (i mattoni, le piastrelle) e di quelli   il nostro tentativo di comunicazione fallisce.
         più complessi (la struttura in cemento armato, gli impian-  Un altro errore che purtroppo si osserva sempre più
         ti). Inizieremo dunque a vedere questi elementi un po’ più  spesso: quando parliamo facciamo delle pause per respi-
         da vicino.                                          rare e tendiamo a replicare queste pause anche nei no-
                                                             stri scritti, ricorrendo alle virgole, perché ci pare che sia

                                                             corretto così. Ebbene no, tanto per cominciare il soggetto
         Ortografia, grammatica, sintassi, punteggiatura     e il verbo non devono essere separati dalla virgola. Mai.
         Di solito scriviamo le nostre relazioni a computer. I pro-  La fila di finestre rivolte verso il parcheggio interno, sono aper-
         grammi che usiamo ci mettono perlopiù a disposizione   te.
         dei sistemi di correzione automatica, ma attenzione a   Questa frase contiene ben due errori: oltre alla virgola
         dare per scontato che questi correttori abbiano un glos-  anche la non concordanza fra il soggetto (singolare) e il
         sario conforme all’ambito tematico del vostro studio: po-  verbo (plurale).
         trebbero saltarvi fuori dei serbatoi dimessi (invece che
         dismessi) oppure degli idrocarburi policlinici aromatici   Le frasi e i periodi devono stare in piedi, la punteggiatura
         (invece che policiclici)!                           deve accompagnare la lettura e non ostacolarla.

         Fate attenzione alle corrispondenze maschile/femminile,   Le sostanze che sono presenti in soluzione hanno un impatto
         singolare/plurale fra soggetto e verbo, tra sostantivi e   sugli organismi viventi.
         aggettivi ecc. Ricordatevi le regole di base: “un altro” /   Le sostanze, che sono presenti in soluzione, hanno un impatto
         “un’altra”, “un’insieme”  “un insieme” (l’apostrofo non   sugli organismi viventi.
         sta lì per caso ma segnala una lettera elisa, cioè elimina-
         ta).                                                Le due frasi che precedono mostrano come la punteggia-
                                                             tura, anche quando è usata correttamente, possa modifi-
         Fate attenzione all’uso dei pronomi, all’omissione dei   care il significato della frase. Nel primo caso l’impatto
         soggetti. Nella frase che segue l’espressione “per essere  sugli organismi viventi è causato dalle sostanze in solu-
         sottoposto” non è collegata al verbo e dunque al soggetto  zione (e non da altre sostanze, cioè da quelle che non
         della proposizione principale (non è il consulente che è   sono in soluzione). Nel secondo caso invece l’impatto è


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