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PANGEA Numero 8 Anno 2022
so tale settore. I risparmi energetici realizzati sono tipicamente intorno al 10-30%. Parte centrale dei contratti di
prestazione energetica è la misurazione dei risultati, fondamentale sia per dirimere eventuali controversie tra le
parti in gioco, sia per quantificare effettivamente il ritorno dell’investimento.
5. “Bridging the gap”: il progetto QUEST
Dalla rapida descrizione effettuata nella precedente sezione, si può osservare come ciascun servizio di Quality
Management presenti punti di forza e punti di debolezza nell’informare sulle azioni da intraprendere per garantire
un effettivo risparmio energetico e, di conseguenza, un ritorno dell’investimento, concentrandosi su aspetti diversi
del progetto di retrofit energetico e di nuova costruzione di un edificio. L’uso esclusivo di un servizio di Quality Ma-
nagement può quindi sfociare in una non esaustiva quantificazione del range di benefici generati da tali investimen-
ti: il ricorso ad un Monitoraggio Tecnico, ad esempio, garantirà un’effettiva misurazione dei consumi o del regime di
funzionamento di un sistema, ma non permetterà di prevedere il possibile aumento di valore di mercato costituito
da una certificazione Green Building dello stesso edificio; il sistema di autovalutazione (SA) permetterà di confron-
tarsi con dati facenti riferimento ad asset simili ed a comunicare la rispondenza a certi livelli di standard prestazio-
nale con potenzialità, anche, di attivare operazioni di marketing aziendale (come nel caso dei ranking GRESB), ma
non garantirà una chiara quantificazione e monetizzazione di costi e benefici connessi alla qualità dell’ambiente
indoor ed al risparmio energetico.
A tale proposito il progetto QUEST (Quality Management Investments for Energy Efficiency) (Project Quest,
https://project-quest.eu/) si prefigge l’obiettivo di valutare le potenzialità degli investimenti energetici nel settore
edilizio. Per fare ciò, è stato sviluppato un tool predittivo che permette di valutare il rischio associato agli investi-
menti energetici nel settore edilizio attraverso l’integrazione di alcuni QMS. Se dal punto di vista finanziario la diffi-
coltà di valutare gli esiti di un progetto di investimento energetico può rallentare, se non divertire i flussi di capitali
in questa direzione, il gap prestazionale menzionato in precedenza può sfociare in una minore efficacia degli inve-
stimenti e, nei casi peggiori, in extra costi. Il progetto QUEST tenta di rispondere direttamente a queste problemati-
che analizzando i nessi causali tra specifici aspetti tecnici delle performance dell’edificio (uno tra tutti la valutazione
e l’ottimizzazione dei consumi energetici), con gli aspetti finanziari come cash flow, prezzi di locazione, valore di
mercato o livelli di rischio dell’investimento. In questo senso, QUEST identifica tre QMS che possono essere funzio-
nali agli obiettivi prefissi (riduzione del rischio dell’investimento, rispondenza dei risparmi prospettati con quelli
calcolati ex ante): Monitoraggio Tecnico, Commissioning, Certificazione Green Building, concentrandosi, inoltre,
sulla potenziale integrazione di essi per raggiungere livelli maggiori di trasparenza e intelligibilità del dato da parte
sia dei progettisti, sia degli investitori, permettendo di considerare la totalità del valore aggiunto generato dal ricor-
so a tali servizi.
6. Conclusioni
Lo studio presentato ha proposto differenti sistemi di Quality Management a livello di edificio o di portfolios di
assets a supporto della Tassonomia europea e, quindi, alla valutazione della sostenibilità degli investimenti nel
settore edilizio e di gestione del patrimonio costruito.
In particolare, si è presentato il tool QUEST come potenziale strumento in grado di costruire sui punti di forza
dei diversi servizi di Quality Management, con il valore aggiunto di prevedere la totalità di benefici e costi che un
possibile investimento di riqualificazione energetica o di nuova costruzione ad alta prestazione energetica può ge-
nerare.
La capacità di chiudere il gap tra risparmi prospettati e risparmi conseguiti, e la possibilità di valutare la qualità
degli investimenti in termini di sostenibilità sono due delle questioni più importanti a cui dare risposta nel contesto
della Tassonomia europea; in tale ambito, il tool predittivo permetterà agli investitori un migliore allineamento con
tali prescrizioni e, quindi, la possibilità di attivare processi di ottimizzazione del credito e di accesso ai finanziamenti
verdi.
Finanziamenti: La ricerca è stata sviluppata all’interno del progetto “Quality Management Investments for Energy Efficiency
(QUEST)”, finanziato dal “European H2020 programme (H2020-EU.3.3.7 - Market uptake of energy innovation - building on
Intelligent Energy Europe, H2020-EU.3.3.1 - Reducing energy consumption and carbon footprint by smart and sustainable
use”).
Conflitto di interesse: Gli autori non dichiarano alcun conflitto di interesse.
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