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BENI CULTURALI
IL COLORE DEI MATERIALI LAPIDEI: ORIGINE, CARATTE-
RISTICHE, PECULIARITA'
Parte 1
Piero Primavori
Libero Professionista (PSC-Primavori Stone Consulting) - pieprima@gmail.com
Abstract: Dai significati più elementari alle oscure simbologie, dalle componenti emotive alle connotazioni etico-
religiose, il colore ha sempre determinato emozioni particolari e ha sempre caratterizzato profondamente civiltà,
popoli e relativi usi e costumi.
l materiali lapidei, che per millenni hanno connotato la nostra storia soprattutto grazie alle loro proprietà tecni-
che, hanno oggidì nel colore il primo elemento di valutazione, ancor prima del prezzo. E - infatti - non è un caso
che, in ambito commerciale e applicativo, si parli correntemente di “gialli”, “beige”, “rossi” o “verdi”, facendo
esplicito riferimento alla dominante cromatica esibita da un materiale.
Nei lapidei appartenenti a categorie diverse, il giallo, il verde, o il blu, non hanno necessariamente né la stessa
origine, né lo stesso significato, né analoghe caratteristiche; soprattutto, non determinano un ugual valore econo-
mico dato che uno stesso colore può conferire pregio e prezzo a un materiale e non ad un altro.
Nel percorso che porta a scegliere un lapideo piuttosto che un altro è fondamentale sapere che il colore non è un
fattore fine a sé stesso, tutt’altro; a determinati colori corrispondono determinate proprietà la cui influenza sul
comportamento in opera di un lapideo supera sensibilmente l’impatto visivo del colore.
La trattazione analizza il colore dei lapidei attraverso due articoli, il secondo dei quali figurerà nel prossimo nume-
ro di Pangea. Dopo brevi cenni storici, vengono descritti origine e cause del colore nelle diverse tipologie lapidee,
con particolare riferimento ai minerali, che del colore sono i principali responsabili. Nel secondo articolo saranno
illustrate le relazioni tra il colore e la trasformazione dei materiali lapidei, per apprezzare come e quanto la finitura
superficiale influenzi le caratteristiche cromatiche di una pietra, e quanti aspetti legati al colore giochino un ruolo
importante per l’applicazione della stessa e per la sua resa in esercizio.
Parole chiave: labradorescenza, accessorio, sukuru
1. Introduzione
Questa nota prende in esame il colore dei materiali lapidei: da cosa esso trae origine, come si estrinseca nelle
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diverse categorie litologiche ( ), da cosa è influenzato, e quali sono le peculiarità di cui tener conto nella scelta di
un lapideo e nella sua applicazione.
Trattandosi di un tema molto ampio, si è preferito suddividere la nota in due parti: nella prima parte, dopo
alcuni brevi richiami storici, si introduce il lettore al binomio colore-pietre, per poi descrivere i come e i perché del
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Nel presente articolo tutti i materiali lapidei esistenti sono definiti attraverso la nomenclatura commerciale tradizionale, la quale riconduce l’ampia varietà
di tipi a tre macro-categorie, denominate “marmi”, “graniti” e “pietre”. Ad esse si rimanda per la loro accezione e significato all’interno del settore. Le virgo-
lette, qui riportate per sottolineare la genericità di ognuna delle tre macro-categorie, figureranno solo alla prima menzione nel testo di tali categorie.
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