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PIETRE STORICHE APPLICATE AI BENI CULTURALI E VALORIZZAZIONE SITI
(macroforaminiferi) della formazione Polizzi (Polizzi Generosa), affioranti anche sotto l’abitato di Petralia Sottana e visibili ai
piedi del palchetto della musica in Piazza Duomo.
Figura 9. Fontana “U Canali”
1.3 La Grotta du Vecchiuzzo e le cave di gesso
Di fronte al paese si staglia morbidamente rotondeggiante Cozzo Cofino, delimitato alla base, verso l’Imera Meridiona-
le, da rocca "Balata", roccia calcarea stratificata e quasi verticale. Alla base di questo massiccio si trova, invisibile ad occhio nu-
do, la “Grotta del Vecchiuzzo”, sito archeologico risalente al 3.000 a.c. (Fig. 10). La scoperta avvenne ad opera di Antonio Colli-
sani nel 1936, anche se, da anni, la sua esistenza era tramandata oralmente dagli abitanti del posto. Gli interessanti reperti
rinvenuti nella Grotta, prevalentemente di argilla e ceramica, testimoniano la sicura presenza di insediamenti umani, impegnati
nella lavorazione dell’argilla, e inquadrano il giacimento archeologico nell’Eneolitico. Molto probabilmente all’inizio del suo
utilizzo è stato rifugio di cacciatori, agricoltori e pastori. La galleria, visitata da alcuni degli autori, è quasi rettilinea, e la parte
percorribile è lunga 80-100 m circa e larga da 3 a 5 m. circa. Al fondo della parte visitabile sono presenti due stanzette piene di
detriti fin quasi al tetto e pertanto non visitabili. Dopo quelle due stanzette il cunicolo è pieno di massi e terriccio che ne sbar-
rano la prosecuzione esplorativa. Racconti popolari ci dicono che la Grotta arrivasse fino a Zona Lavanche- contrada "Lume sec-
co"., nei pressi di Castellana Sicula.
Fig. 10. Foto panoramica indicante la localizzazione dell’ingresso della Grotta du Vecchiuzzu, della cava di gesso e del
frantoio. Come punto di riferimento si prenda il pastificio presente sulla SS che da Castellana Sicula si dirige verso il Co-
mune di Petralia Sottana.
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