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Corso “La buona relazione tecnica”

Figura 3: schema tipo dell’impianto di emungimento ......................................................................................... 2

Figura 5: distribuzione del prodotto nelle porosità del suolo – Fonte ITCR – Interstate Technology Regulatory
Council – LNAPL – An improved understanding of LNAPL behavior in the subsurface, march 2010.5

Figura 6: distribuzione verticale del prodotto in funzione delle oscillazioni di falda – Fonte ITCR – Interstate
Technology Regulatory Council – LNAPL – An improved understanding of LNAPL behavior in the
subsurface, march 2010. ..................................................................................................................... 5

Figura 8: pompa pneumatica top-inlet con galleggiante selettivo .................................................................... 14

Per finire le osservazioni sugli aspetti formali della relazione, ecco alcune note stilistiche.

Ricordatevi che state scrivendo una relazione tecnica, il cui obiettivo non è piacere bensì essere comprensibile.
Evitate blocchi di elaborati troppo lunghi, complessi, dettagliati: spezzateli in più parti per agevolare la lettura.

Se proprio dovete, potete evidenziare i punti salienti del testo con la sottolineatura, ma più preferibilmente con il
grassetto. È preferibile evitare il corsivo per questo scopo.

Evitate giudizi qualitativi e soggettivi, osservazioni generiche, termini allarmistici. In tutti i casi separate le informazio-
ni dai giudizi. Ecco qualche esempio:

Nel pozzo di monitoraggio PM7 non si osservano particolari criticità relativamente all’ammoniaca.
Definire “criticità”, definire “particolare criticità”

La tossicità del monossido di azoto risulta [è] limitata, al contrario di quella del biossido di azoto
che è invece notevole.

Definire “limitata”, definire “notevole”

Quando il livello di anidride solforosa nell’aria diviene insostenibile, nelle foglie si accumulano
inutilizzati i solfiti...

Definire “insostenibile”

Nel corso degli ultimi anni, grazie agli interventi che sono stati adottati per il miglioramento della
qualità dei combustibili e per la diffusione della metanizzazione degli impianti di riscaldamento,
l’emissione degli ossidi di zolfo nelle aree urbane dei Paesi Occidentali si è notevolmente ridotta,
per cui l’importanza del biossido di zolfo come inquinante è leggermente diminuita (almeno nei
centri abitati).

Il particolato ultrafine, caratterizzato da un diametro inferiore a 0,1 µm, può addirittura entrare nel
circolo sanguigno, con tutti i pericoli che questo può comportare.

In ogni caso non vi è niente di certo sull’azione tumorigenica dei singoli IPA presenti all’interno di
miscele complesse. Gli studi hanno dimostrato che gli idrocarburi policiclici aromatici interagisco-
no metabolicamente in un’enormità di modi determinando di volta in volta effetti sinergici, additivi
o addirittura antagonistici.

Definire “notevolmente ridotta”, definire “leggermente diminuita”

“azione tumorigenica”  “azione tumorigena”
Citare gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) prima per esteso con abbreviazione tra parentesi, e poi con la
sola abbreviazione
Evitare “con tutti i pericoli…”, “un’enormità…”, “addirittura…”.

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