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GEOMATICA



              Numerosi sono gli esempi di monitoraggio di COSMO-SkyMed sul territorio italiano in questo am-
          bito applicativo. Il sistema, operando in modalità asincrona “very urgent”, è riuscito a fornire le prime
          acquisizioni post evento sismico a distanza di poche ore (L’Aquila 2009, Norcia e Amatrice 2016, Ischia
          2017, ecc.). Ugualmente, nell’ambito della cooperazione internazionale, la costellazione ha dimostrato
          la sua utilità per il monitoraggio delle aree colpite da terremoti di particolare intensità. Tra gli esempi
          maggiormente significativi rientrano il sisma del Sichuan (RPC) nel 2008, di Haiti nel 2010, di Christ-
          church (Nuova Zelanda) nel 2011, del Cile nel 2014 e di Ghorka (Nepal) nel 2015.




































          Fig.1  - Elaborazione InSAR sull’area di Norcia colpita dal Sisma del 2016 [COSMO-SkyMed© ASI, processed by IREA-CNR/
          DPC].


          3.    Fenomeni alluvionali


              Le alluvioni e le inondazioni rientrano tra i disastri naturali che, a livello, globale, determinano il
          maggior impatto in termini di vite umane e danni economici. Anche il continente europeo non è esclu-
          so dal pericolo alluvionale, difatti, secondo una stima dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), circa l’85% di
          tutte le misure poste in essere dalle autorità di protezione civile riguardano le alluvione e le inondazio-
          ni (Commissione Europea, 2017).


               Nei prossimi anni, si prevede che la frequenza di tali eventi aumenti significativamente a causa dei
          cambiamenti climatici in corso. Inoltre, gli effetti dei fenomeni alluvionali saranno maggiormente im-
          pattanti per il persistere di politiche del territorio non virtuose (deforestazione, sfruttamento intensivo
          dei suoli, ecc.).


              In questo scenario non rassicurante, l’apporto di COSMO-SkyMed risulta particolarmente valido in
          quanto la capacità di acquisire immagini della Terra, in qualsiasi condizioni, permette di raccogliere una
          grande quantità di dati giornalieri ai fini della mappatura della zona alluvionata. Inoltre, grazie al SAR, è
          possibile evidenziare il contrasto tra zone secche e zone umide presenti nella scena osservata. Tale ca-
          pacità sarà ulteriormente incrementata con applicazioni che sfruttano, sia il SAR in banda X (COMSO-
          SkyMed), sia il SAR in Banda L (SIASGE), poiché mentre la Banda X è capace di risoluzioni elevate ma



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