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NORMATIVA





         L’impatto  del  nuovo  coronavirus  sugli  appalti  pubblici

         (sanità, lavori, ambiente).



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         Stefano Cresta
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             Cresta & Associati - Studio legale; stefano.cresta@crestaeassociati.eu
          Abstract: l’emergenza sanitaria da COVID-19 ha avuto, ed ha tuttora, impatti significativi sul comparto economico-
          sociale del Paese, compreso l’ambito dei rapporti tra imprese e cittadini nei confronti della Pubblica Amministra-
          zione. Lo scritto tratteggia, in sintesi, gli interventi normativi più significativi che sono stati introdotti per semplifi-
          care, almeno in parte, il settore delle procedure di gara d’appalto e il relativo Codice, nonché il Codice dell’Ammi-
          nistrazione Digitale (con un occhio rivolto anche ad altri settori ove ha rilievo l’intervento dei Pubblici Poteri, ad
          esempio l’urbanistica, l’edilizia, i procedimenti in materia ambientale). Oltre agli orientamenti espressi dalla Com-
          missione europea si passano in rassegna alcuni provvedimenti dell’ANAC nonché le norme del Decreto “Cura Ita-
          lia” n. 18/2020 e quelle del “Decreto Rilancio” n. 34/2020 (in particolare le semplificazioni ed accelerazioni ai pro-
          cedimenti amministrativi introdotte dall’art. 264) finalizzate alla semplificazione delle procedure per facilitare la
          celerità e la ripresa delle attività degli operatori economici del settore. Viene poi esaminata la prossima approva-
          zione (congelata dalla pandemia) dell’atteso nuovo regolamento di esecuzione del Codice degli appalti, su cui si
          ritornerà.

          Parole chiave: emergenza sanitaria; appalti pubblici; normativa COVID-19; ambiente; procedimento amministra-
          tivo.

         1. Introduzione

             Il nostro ordinamento giuridico ha cercato di reagire all’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19 che ha colpito
         anche il nostro Paese con un nuovo quadro normativo per così dire “emergenziale”. Quali sono le principali disposi-
         zioni che sono state adottate e che ancora incidono, in senso acceleratorio e di semplificazione, sul complesso siste-
         ma degli appalti pubblici a causa dell’emergenza epidemiologica? E quali ricadute pratiche avranno tali disposizioni
         nel meccanismo degli appalti in generale e degli approvvigionamenti pubblici in particolare? Con il presente scritto
         si analizzano in sintesi tali aspetti, rivolgendo lo sguardo alla normativa generale ma senza dimenticare l’applicazio-
         ne pratica della stessa. Si concentra il focus dell’analisi su di un sistema − quale quello della contrattualistica pubbli-
         ca − che può rivestire, se ben compreso e idoneamente amministrato, un ruolo centrale per la ripresa della vita
         economica e sociale del Paese.

             2. La posizione delle istituzioni e la normativa emergenziale: analisi generale



         2.1 Orientamenti della Commissione europea

             La Commissione Europea nella comunicazione del 1° aprile (2020/C 108/01) pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale
         dell’Unione Europea, ha constatato che la situazione di crisi sanitaria richiede soluzioni rapide ed intelligenti per
         l’approvvigionamento di beni e servizi connessi alla gestione dell’emergenza: ad esempio dispositivi di protezione
         individuale (quali mascherine e guanti protettivi), dispositivi medici (in particolare ventilatori polmonari e altre for-
         niture mediche), ma anche infrastrutture ospedaliere e informatiche.
             Gli acquirenti pubblici, che sono in prima linea per la maggior parte degli accennati beni, devono gestire con
         efficacia gli acquisti nella situazione di difficoltà causata dall’enorme aumento della domanda di tali presìdi e, al
         contempo, dall’interruzione di alcune catene di approvvigionamento.
             Come noto, per gli appalti sopra determinate soglie di valore economico, le amministrazioni aggiudicatrici de-
         vono seguire, oltre ai principi del Trattato eurounitario, le regole contenute nella direttiva 2014/24/UE sugli appalti
         pubblici. La Commissione europea ha, quindi, individuato le opzioni che, in base alla direttiva, le amministrazioni
         aggiudicatrici hanno a disposizione per acquisire rapidamente forniture e servizi di prima necessità nonché, laddove
         necessario, infrastrutture supplementari. Gli acquirenti pubblici, tra le diverse opzioni, possono prendere in consi-
         derazione varie opzioni:


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