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19 LUGLIO 1985
4. La causa del crollo
Scrive la Commissione ministeriale d’inchiesta: “L’impianto è crollato essenzialmente perché pro-
gettato, costruito, gestito in modo da non offrire quei margini di sicurezza che la società civile si attende
da opere che possono mettere a repentaglio l’esistenza di intere comunità umane. L’argine superiore in
particolare era mal fondato, mal drenato, staticamente al limite del collasso. Non poteva che crollare alla
minima modifica delle sue precarie condizioni di equilibrio”.
La causa scatenante del crollo non è stata individuata con certezza. La causa del crollo è stata indivi-
duata nella situazione di cronica instabilità della discarica e in particolare del bacino superiore. Le cause
della cronica instabilità sono state individuate nella sottoconsolidazione dei limi depositati, nell’altezza e
nella pendenza eccessive del rilevato, nell’accrescimento degli argini di entrambi i bacini con il sistema a
monte e nell’errata collocazione delle tubazioni di sfioro.
4.1 La sottoconsolidazione dei limi
I limi depositati non erano consolidati a causa:
della natura del terreno su cui sorgevano le discariche, acquitrinoso e sede di diffusa circolazione
idrica, che non consentiva la decantazione dei fanghi;
dell’errata costruzione dell’argine del bacino superiore che non consentiva un adeguato drenaggio
al piede;
della costruzione del bacino superiore a monte e a ridosso del bacino inferiore: crescendo, l’argine
venne a poggiare in parte sui limi non consolidati del bacino inferiore, peggiorando così ulterior-
mente il drenaggio e la stabilità.
4.2 L’altezza e la pendenza eccessive del rilevato
L’argine del bacino superiore aveva un’altezza di 34 m; la pendenza raggiungeva l’80%, pari ad un an-
golo di 40°; le discariche erano costruite su un declivio con pendenza media del 25% circa.
4.3 L’accrescimento con il sistema a monte
L’argine di entrambi i bacini fu accresciuto con il sistema a monte, il più rapido e il più economico ma
anche il più insicuro.
4.4 Le tubazioni di sfioro
In entrambi i bacini le tubazioni di sfioro delle acque di decantazione erano state poste sul fondo dei
bacini e attraverso gli argini (Fig. 11).
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