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PANGEA Numero 6 Anno 2021
Fig. 3 Schema che rappresenta il ciclo di funzionamento di un termovalorizzatore. Da “www.trm.it”
Tuttavia, la fase di trattamento termico implica la produzione di due tipologie di materiali di scarto:
ceneri pesanti (bottom ash – BA). Esse sono il residuo della combustione
ceneri leggere (fly ash – FA). Esse sono frutto dei processi di cristallizzazione che hanno luogo nel percorso di
trattamento dei fumi dovuti alla combustione.
Le BA costituiscono circa 20 wt% dei RSUI trattati, e le FA rappresentano circa 1-2 wt% (Iren). La gestione di BA
e FA è un passaggio fondamentale per assicurare la sostenibilità dell’intero processo di termovalorizzazione dei
RSUI.
Le BA sono materiali che non possono essere portati a diretto contatto con l’ambiente, per il rilascio di specie
contaminanti (per esempio metalli pesanti, cloruri, solfati). Le FA Sono classificate come rifiuto pericoloso a causa
dell’alto contenuto di sali solubili, metalli pesanti, tracce di composti organici ed elevato pH in acqua, e necessitano
pertanto di una gestione adeguata.
1.3 Valorizzazione di BA e FA
La domanda chiave che ci poniamo è la seguente: abbiamo modo di valorizzare BA e/o FA, in modo da non do-
vercene “sbarazzare”, ma convertire in materiali funzionali a qualche scopo, traducendole pertanto in ciò che si
definisce “end of waste”?
La possibilità di valorizzare le ceneri prodotte è strettamente connessa a due aspetti. L’uno, è quello inerente
alle intrinseche caratteristiche chimico-fisiche dei materiali in questione, che condizionano in termini tecnico-
scientifici il loro impiego entro definiti contesti. L’altro, è relativo alle normative in essere, sia a livello nazionale sia
a livello europeo, che confinano i margini di utilizzo in rapporto all’incidenza sul sistema ambiente. Pertanto, in re-
lazione ai punti accennati, vengono messi in opera trattamenti finalizzati a rendere le ceneri compatibili con diffe-
renti impieghi tecnici, coerentemente con le normative correnti.
BA e FA sono comunque materiali profondamente differenti e come tali necessitano di approcci specifici. Ciò
nonostante, al fine di definire trattamenti efficaci alla loro valorizzazione, deve essere messo in conto il principio
che combina “economicità” (contenuti costi operativi) con “sostenibilità ambientale” (estrema attenzione ai sotto-
prodotti del trattamento, come potenziali contaminanti o ulteriori problematici rifiuti). Una difficoltà che si aggiun-
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