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AGRICOLTURA E TERRITORIO
AGROECOLOGIA PER INCREMENTARE LA SOSTENIBILITÀ
RURALE – IL PROGETTO BOSCAJA A PROMOZIONE DEI
SISTEMI AGROFORESTALI NEL VERONESE (VR, ITALIA)
1*
Maria Elena Bissoli
1
mariae.bissoli@gmail.com
* Corresponding author:
Abstract:
L’attuale sistema agroalimentare globale presenta evidenze di insostenibilità ecologica e sociale, motivo per cui
risulta importante sviluppare pratiche alternative per produrre-lavorare-distribuire-consumare alimenti. L’agroe-
cologia fornisce un approccio complesso allo studio degli agro-ecosistemi per la costruzione di modelli produttivi
che coniughino la sostenibilità ambientale con quella sociale ed economica. Le pratiche agroforestali possono
contribuire a creare formule agroecologicamente compatibili la cui diffusione permetterebbe nel medio periodo
di ripristinare le funzionalità ecologiche dei territori ed aumentare l’autosufficienza del settore agricolo. Boscaja è
un progetto che per concezione si propone di sviluppare rinnovati valori culturali dalla riforestazione nel paesag-
gio agricolo veronese promuovendo la diffusione della coscienza circa la responsabilità sociale d’impresa e imple-
mentando l’autogestione delle piccole imprese agricole attraverso la diversificazione produttiva. Progetti come
Boscaja possono promuovere il ripristino dei sistemi agroforestali in chiave agroecologica, e favorire il cambia-
mento sociale necessario ad incrementare la vivibilità e la sicurezza alimentare in un territorio.
Parole chiave: agroecologia 1; agroforestry 2; cambiamenti climatici 3; sostenibilità rurale 4; responsabilità so-
ciale 5
1. Introduzione
Un’importante sfida fronte il cambiamento degli assetti climatici è la trasformazione strutturale dell’attuale
sistema agroalimentare globale e dei suoi modelli produttivi. Questi infatti risultano essere tra le principali cause
antropiche del consumo di suolo, dell’alterazione dei cicli biogeochimici e delle emissioni di metano in atmosfera
oltre che svolgere un ruolo importante nella drastica riduzione di biodiversità e nel degrado crescente di numerosi
corpi idrici e delle falde freatiche, causando l’aumento del rischio idrico in numerosi territori europei.
L’agricoltura industrializzata è stata fortemente promossa in Europa negli ultimi cinquant’anni dai meccanismi
sussidiari della Politica Agricola Comune, dando un forte impulso alla semplificazione e all’omologazione dei pae-
saggi rurali, soprattutto delle aree planiziali. Per agevolare l’utilizzo dei macchinari agricoli e massimizzare l’esposi-
zione luminosa è stata progressivamente eliminata la componente arborea e arbustiva causando la banalizzazione
ecologica dei territori rurali. Gli stessi sussidi sono infine divenuti apporti essenziali al reddito delle imprese agrico-
le indebolendo l'autosufficienza del settore.
La vocazione agricola storica dell’Italia ha reso il territorio particolarmente soggetto al degrado ecologico ed ai
problemi socio-economici dovuti all’espansione degli impianti a regime intensivo, i quali hanno gradualmente so-
stituito i sistemi agroforestali e silvopastorali che precedentemente rappresentavano la realtà più diffusa nei terri-
tori della penisola. I sistemi agroforestali prevedevano la consociazione di specie arboree e arbustive perenni con
specie erbacee a ciclo colturale annuale sulla stessa unità di superficie, in molti casi coordinate a pratiche di alleva-
mento estensivo, garantendo la diversificazione produttiva che tutelava la sicurezza alimentare della famiglie agri-
cole, così come l’apporto di biomassa e le capacità fitodepurative che garantivano la salute dei suoli e dei corsi
d’acqua.
Oggi emerge chiaramente la necessità di sostenere sistemi agroalimentari che ottengano una riduzione
effettiva dell’impatto antropico sull’ambiente e di garantire maggiore sicurezza alimentare alle popolazioni, so-
prattutto nelle zone marginali. Purtroppo a livello internazionale il problema viene discusso nei termini della neces-
sità di incrementare la produzione di cibo per il fabbisogno umano attraverso soprattutto il miglioramento di tec-
nologie agrarie di precisione e di organismi modificati geneticamente. Concentrare il dibattito sul miglioramento
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