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PANGEA Numero 3 Anno 2020
Fig. 3. Curva segnalatrice di probabilità pluviometrica per un determinato tempo di ritorno: l’intensità della pioggia di-
minuisce all’aumentare della sua durata.
2.2 La suscettibilità del territorio alle frane
Col termine frana vengono compresi i movimenti più o meno veloci di masse di terreno, talvolta modeste, altre
volte enormi. Le frane possono essere innescate da scosse di terremoto, ma più spesso sono provocate dall’azione
fluidificante e dalla spinta dell’acqua, che penetra in quantità nel terreno a seguito di piogge intense e prolungate,
modificandone l’equilibrio.
L'equilibrio di un versante può essere modificato quando si verificano le seguenti circostanze (Benini, 1990):
1. incremento del peso.
Questo può essere provocato in vario modo; le cause più frequenti sono:
aumento del peso specifico di uno strato di terreno per effetto della sua imbibizione. Infatti un terreno
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asciutto può avere un peso specifico di 1300 - 1500 kg/m , un terreno bagnato 1700 - 1800 kg/m ;
aumento di peso dovuto ad un sovraccarico naturale per effetto di materiale detritico (alluvionale, di fra-
na superiore, ecc.) o di neve di valanga (o di nevicata eccezionale), che si è accumulato sopra lo strato di
terreno in esame;
aumento di peso causato dalla costruzione di fabbricati, manufatti, discariche artificiali, ecc.;
2. aumento dell'inclinazione dello strato di terreno.
Questo può essere dovuto a varie cause, tra cui:
erosione del piede di un pendio provocato da un torrente;
scavi o rilevati per la realizzazione di una strada (o un canale) a mezza costa;
3. variazioni delle caratteristiche geotecniche del terreno, e in particolare della coesione e dell’angolo di attrito.
Come è già stato detto precedentemente è l’acqua la causa principale che riduce i valori di queste caratte-
ristiche meccaniche del terreno.
Come si vede, le cause che provocano queste variazioni sono numerose, alcune naturali, altre indotte dall’uo-
mo. Inoltre si suole distinguere tra cause preparatorie (ad esempio il disboscamento), che predispongono le condi-
zioni favorevoli al verificarsi delle frane, dalle cause determinanti, che innescano il movimento rompendo l’equili-
brio (Desio, 1973). In realtà, uno stesso fattore può agire con un’azione preparatoria alla frana quando il coefficien-
te di sicurezza (rapporto tra forze resistenti e forze agenti sulla massa di terreno) è sufficientemente elevato, ed
agire invece in modo determinante quando stanno per essere superate le condizioni di equilibrio.
Ai fini della valutazione della suscettibilità del territorio alle frane si prendono generalmente in considerazione
i seguenti parametri:
1. costituzione geologica: composizione litologica, struttura, giacitura degli strati (quest’ultima non per le frane
superficiali, che interessano solo la coltre eluvio-colluviale dei versanti);
2. configurazione topografica (essenzialmente la pendenza);
3. copertura vegetale (per gli effetti di rinsaldamento, protezione, assorbimento di acqua dal terreno delle forma-
zioni vegetali).
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