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Rubriche
MATERIALI LAPIDEI: PROPRIETA’ TECNICHE, LORO SIGNIFICATO E
RELATIVE PROVE DI LABORATORIO
Parte 1: La massa volumica e la porosità
Dr. Piero Primavori - Libero Professionista (PSC-Primavori Stone Consulting) - pieprima@gmail.com
Prof.ssa Rossana Bellopede – Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria Dell'ambiente, del Ter-
ritorio e delle Infrastrutture - rossana.bellopede@polito.it
INTRODUZIONE
Inizia con questo numero di Pangea una Rubrica dedicata alle proprietà tecniche dei materiali lapidei.
La Rubrica si prefigge lo scopo di illustrare le proprietà tecniche che caratterizzano ogni materiale lapideo, il loro signifi-
cato ed importanza in funzione della destinazione d’uso del materiale stesso, e le prove di laboratorio condotte per inda-
garle e quantificarle.
In alcuni casi, le proprietà e le prove saranno messe in relazione alle Norme tecniche che disciplinano i prodotti in pietra
naturale nell’ambito della Marcatura CE. Ove ritenuto opportuno, saranno inoltre descritti i principi analitici ai quali le pro-
ve di laboratorio fanno riferimento, nonché le loro modalità di esecuzione.
In parallelo a ciò, vi è anche il desiderio di liberare l’immaginario collettivo dalla persistenza di luoghi comuni, equivoci,
inesattezze e numerosi “per sentito dire”, che troppo spesso orientano erroneamente e pregiudicano la valutazione tecni-
ca di un materiale lapideo.
In sede introduttiva si ritiene utile chiarire cosa si intende per materiali lapidei.
Noti in letteratura anche come pietre ornamentali, lapidei ornamentali, pietre da taglio, o, più sbrigativamente (ma anche
impropriamente) marmi, graniti e pietre, i materiali lapidei definiscono tutte quelle pietre naturali che, estratte in forma di
blocchi o lastrame grezzo, sono convertite direttamente in prodotti finiti per applicazioni in settori vari, dall’edilizio sensu
lato al funerario, dall’artistico all’artigianato, fino al navale. Essi svolgono funzione di copertura, rivestimento, decorazione
ed estetica, raramente una funzione strutturale.
Nella loro accezione, i lapidei sono profondamente distinti dai materiali litoidi (pur essendo, evidentemente, essi stessi
dei litoidi), comparto all’interno del quale la pietra naturale, dopo l’estrazione e previa processi vari (frantumazione, maci-
nazione, cottura, micronizzazione, polverizzazione, agglutinazione ecc.), costituisce un materiale di base per la confezione
di altri prodotti, come il cemento, il calcestruzzo, le ceramiche/laterizi, gli intonaci, le malte ecc.
I prodotti ottenuti con i litoidi hanno estese applicazioni nell’industria delle costruzioni, nelle grandi opere e infrastrutture
(gallerie, ponti, strade, dighe, edifici ecc.), dove svolgono principalmente un ruolo strutturale. Altre applicazioni sono nei
comparti del design e dell’arredo, dove vengono impiegati per coperture e rivestimenti.
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