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PANGEA Numero 6 Anno 2021

           Questa Rubrica tratta esclusivamente le proprietà tecniche dei materiali lapidei e le prove di laboratorio condotte su di essi,
         trascurando pertanto tutto quanto legato ai materiali litoidi che comprendono gli aggregati naturali o materiali, come ad esem-
         pio quelli ceramici.




         1. LE PROPRIETA’ TECNICHE DEI MATERIALI LAPIDEI
           Qualunque materiale lapideo, lavorato e posto in opera, è soggetto a numerose sollecitazioni ed azioni perturbanti di tipo
         meccanico, fisico, chimico, chimico-fisico e biologico. Tali azioni e sollecitazioni sono diverse a seconda dell’applicazione del
         materiale e possono arrecare danni più o meno gravi e irreversibili, compromettendo così non solamente aspetto e struttura
         della pietra stessa, ma l'integrità e la funzione dei manufatti, con rischio talvolta anche per la pubblica incolumità.
           Le proprietà tecniche sono quindi le caratteristiche che un materiale deve possedere per svolgere in modo adeguato ed affi-
         dabile la funzione per la quale viene scelto, e rivestono un’importanza fondamentale in quanto da esse dipendono l’effettiva
         idoneità all’impiego del materiale stesso, nonché la funzionalità, la sicurezza e la durevolezza di un’opera.


           Le proprietà tecniche possono essere valutate:

             a)  in maniera unica (standardizzata) e quantitativa, con una Norma tecnica di riferimento;
             b)  qualitativamente o quantitativamente, senza Norme tecniche di riferimento.

           Per le proprietà di tipo a) esistono delle prove di laboratorio standardizzate, codificate da una Norma (armonizzata). Ciò signi-
         fica:

          poter esprimere quantitativamente il risultato, attraverso numeri;
          indipendenza dall’operatore; essendo la procedura standardizzata, ogni operatore è tenuto a svolgere quella prova in quel
            modo;

          che la prova è ripetibile;
          che, nell'ambito di una stessa prova di laboratorio, si possono eseguire comparazioni tra materiali diversi.


           Esistono diversi tipi di norme su scala mondiale e ad esse corrispondono prove di laboratorio differenti; le più diffuse sono le
         Norme EN dell’Unione Europea  (EN = European Norm) e le norme statunitensi ASTM (ASTM = American Society for Testing
         and Materials); nella presente Rubrica saranno descritte solo le prove di laboratorio relative alle Norme EN.

           La Tabella I riporta le proprietà tecniche valutabili attraverso una Norma dell’Unione Europea per Pietre Naturali (sigla EN +
         numero tra parentesi).



           Per le proprietà di tipo b) non esistono prove standard di laboratorio, e ciò significa che solo in rari casi:
          si può ottenere un valore numerico;

          è possibile una ripetibilità del test (in condizioni eguali);
          è possibile fare comparazioni tra materiali diversi;


           Le proprietà di tipo b) sono definibili solo empiricamente, anche attraverso il comportamento in opera dei diversi materiali,
         o attraverso  valutazioni  soggettive. Queste ultime sono assai  variabili in funzione dell'operatore; purtuttavia hanno un loro
         grado “storico” di attendibilità complessiva, basato su esperienze multiple e ripetute.





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