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Rubriche








         2.3 LE PROVE DI LABORATORIO


           Le determinazioni di laboratorio previste dalla norma EN 1936 devono essere  eseguite su 6 provini  cubici di 50 mm di lato
         con  tutte  le  facce  tagliate  a  piano-sega.  Il  corretto  confezionamento  dei  provini  che  saranno  sottoposti  a  prova  è  molto
         importante al fine dell’ottenimento di risultati affidabili e rappresentativi, così come la fedele riproduzione della procedura
         di prova descritta della norma tecnica. I provini devono essere  essiccati a T=70  5°C fino a massa costante,  disposti  in un
         essiccatore fino a raggiungere la temperatura ambiente e, quindi, vengono pesati (md).

            Il metodo si basa sul principio di Archimede (ogni corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso l’alto pari al peso del
         volume del fluido spostato). I provini sono introdotti in un contenitore posto sotto vuoto fino a una depressione pari a 2 kPa,
         mantenuta  per  un  periodo  di  tempo  pari  a  2  ore.  Successivamente,  i  provini  sono  completamente  immersi  in  acqua
         demineralizzata e riportati gradualmente a pressione atmosferica per 24 ore. Il test si conclude con la pesatura di ogni provino,
         in  condizioni  sature  in  acqua  mediante  bilancia  idrostatica  (mh),  e  in  aria  (ms),  dopo  averlo  asciugato  velocemente
         tamponandolo con un panno umido. Nella Foto 4 sono mostrate le principali apparecchiature usate  per queste determinazioni

































         tecniche.

          Foto 4: Sulla sinistra apparecchiatura per l’assorbimento mediante pompa a vuoto e a destra sistema di pesatura mediante
                                bilancia idrostatica (cortesia Laboratorio Marmo – Politecnico di Torno)
         La massa volumica apparente si calcola con la seguente equazione:


                                                           m
                                                           d     
                                                      b             rh
                                                         m   m
                                                           s    h

                                                      3
          ove ρrh = massa volumica dell’acqua a 20°C = 998 kg/m

         mentre per la porosità aperta si fa riferimento alla relazione riportata di seguito:






                                                                                                               51
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